martedì 7 maggio 2013
Zio Paperone e il decino fatale
La storia a fumetti Zio Paperone e il decino fatale, disegnata dal famoso Karl Barks e pubblicata per la prima volta in Italia nel 1952, narra del crollo delle pareti del deposito di Zio Paperone a causa del peso eccessivo delle monete e delle banconote in esso contenute.
Una banale monetina da dieci centesimi è stata la causa finale del disastro che rischia di far perdere a Zio Paperone tutti i suoi soldi: si tratta di una catastrofe provocata da una causa di lieve entità che, però, sommando i suoi effetti nel corso del tempo, diventa la classica goccia che fa traboccare tutto il vaso, in questo caso distruggendo il deposito. Infatti, le monetine erano state aggiunte una dopo l’altra nel corso di vari decenni, senza esercitare alcun effetto apparente sulla struttura del deposito. A un certo punto, però, si verifica un evento che in base alla teoria delle catastrofi determina una discontinuità: una piccola perturbazione, nel nostro caso una semplice monetina, può dare luogo ad un effetto dirompente che porta alla rottura della struttura stessa che è oggetto di osservazione.
Ricorrendo alla teoria delle catastrofi si possono studiare vari tipi di fenomeni naturali, come quelli fisici, chimici, economici, storici, biologici e psicologici. Crolli d'imperi centenari, crac finanziari, catastrofi naturali, sono spesso eventi imprevedibili e inspiegabili, se considerati alla luce delle situazioni che li hanno preceduti, ma che acquistano una loro logica se posti in discontinuità col passato. Secondo alcuni scienziati, ad esempio René Thom, in natura le catastrofi possono assumere sette forme diverse e dai nomi suggestivi di piega, cuspide, coda di rondine, farfalla, piramide, portafoglio e fungo. L’esempio più elementare di catastrofe è rappresentato dalla piega, in cui il sistema osservato procede in modo assolutamente uniforme verso il suo punto di rottura senza dare alcun segnale preliminare di avvertimento. Come nella storia della monetina che provoca la rottura delle pareti del deposito di Zio Paperone, uno degli aspetti fondamentali della catastrofe a forma di piega è dato dal fatto che la situazione di crisi è spesso preceduta da una fase di relativa calma, in cui il sistema osservato sembra aver raggiunto un certo grado di stabilità ed equilibrio. Tirando le somme, si potrebbe dire che proprio quando tutto sembra andare bene e per il meglio, allora sarebbe il caso di cominciare a preoccuparsi sul serio…
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